Essere donna e ADHD è un casino
Non bastavano le mestruazioni, il patriarcato e le aspettative sociali.
Ci voleva anche l’ADHD. Come se essere donna non fosse di per sé estenuante, la natura ci ha dato in dotazione un funzionamento neuronale che mette a dura prova ogni fase della nostra vita da femmine. Lo conferma anche la scienza: le donne ADHD sono meno diagnosticate dei maschi e più tribolate delle donne neurotipiche. I motivi sono svariati e andremo a vederli uno a uno, in base alle fasi della vita considerate fisiologicamente cruciali: pubertà e adolescenza, gravidanza e post partum, perimenopausa e menopausa. I prossimi numeri di Atipiche, quindi, saranno tutti dedicate alle donne. Lettori maschi, non me ne vogliate.
Dicevamo della fatica di essere donna e ADHD. Per argomentare questa tesi si deve partire da un dato di fatto: l’ADHD si manifesta in modi diversi tra i generi, oltre che tra individui. I sintomi si manifestano in modi differenti nelle donne rispetto agli uomini anche quando le caratteristiche nucleari sono le medesime. In tal senso, il fattore ormonale e la neuropatologia giocano un ruolo decisivo: nelle femmine prevale maggiormente la componente disattentiva, mentre nei maschi quella impulsiva e iperattiva. Lo spiega bene una revisione pubblicata qualche anno fa:
“I sintomi del sottotipo ADHD disattentivo nelle ragazze possono includere fantasticherie in classe, ansia o dolore, disattenzione, timidezza, difficoltà a mantenere relazioni amichevoli e recriminazione. Nel tipo impulsivo, i sintomi possono manifestarsi con loquacità eccessiva, nervosismo, prepotenza, propensione al rischio e incapacità di stare al passo con il carico di lavoro”1.
Un esempio banale: un bambino ADHD lo noti perché non riesce a stare seduto per più di un minuto, una bambina ADHD è in grado di stare seduta per ore vagando con la mente verso l’infinito e oltre. Agli occhi di un adulto, specie se insegnante, è il maschio quello bisognoso di supporto. La femmina, tuttalpiù, verrà etichettata come distratta o scostante. Del resto perché dovrebbe aver necessità di aiuto? È così tranquilla che quasi non ti accorgi della sua presenza.
Ecco, quella bambina sarà una delle milioni di donne che verrà diagnosticata solo in età adulta per puro caso. Spesso perché l’ADHD si presenta in comorbidità con altre patologie: fin dalla pubertà, rispetto ai ragazzi della stessa età, le ragazze ADHD soffrono di bassa autostima, ansia e depressione. In un mondo neurotipico, la disattenzione non sarà un sintomo disturbante al pari dell’iperattività, eppure è invalidante per tutta la vita.
ADHD e ormoni
C’è un altro elemento che amplifica gli aspetti fisiologici dell’ADHD: gli stereotipi di genere. In quanto donne, impariamo sin dall’infanzia a non disturbare, a essere gentili, a non urlare, a stare composte. Ci insegnano che dobbiamo essere accomodanti, anche se l’intento di chi ci educa non è discriminante. In fondo tuttə credono nella parità di genere, tuttə vogliono che bambine e ragazze abbiano gli stessi diritti dei maschi. Eppure c’è una resistenza di fondo atavica. Abbiamo introiettato così tanto il patriarcato che non ci rendiamo conto di quanto i bias ci abbiano fottuto il cervello.
Uno degli stereotipi più in voga è che in quanto donne siamo sempre in preda agli ormoni. Non può mai essere che siamo assertive, arrabbiate, esasperate o perentorie. No, per noi a parlare sono sempre gli ormoni: cos’è, hai ciclo? Beh, intanto sfido chiunque chiami in causa le mestruazioni - a caso - a sanguinare per una settimana al mese tutti i mesi: ne avrebbe ben donde a essere incazzato con l’universo. Dopo di che, ho una notizia: gli ormoni c’entrano eccome. Ma non come vorrebbero i geni della battuta facile.
Gli ormoni sessuali agiscono sul sistema nervoso centrale e influenzano i circuiti neurali già nel periodo fetale. Le fluttuazioni ormonali nei periodi di transizione della vita di una donna influenzano le funzioni cerebrali, come l'architettura cerebrale, il metabolismo e persino l’ossigenazione del sangue. Quindi sì, gli ormoni hanno un peso, soprattutto nei momenti di passaggio: dall’infanzia alla pubertà, durante la gravidanza, dal periodo fertile alla menopausa.
Donne e neurodivergenti, praticamente delle streghe
Aspettative sociali, educazione involontariamente sessista, ormoni sessuali che vanno a influire sui circuiti neuronali: sono tutti fattori che incidono sulle donne. Se ADHD ancora di più. A ciò si aggiungere il fatto che l’ADHD è percepita spesso come un disturbo maschile: lo dimostra il numero di diagnosi, quasi il doppio rispetto alle ragazze. Altri fattori che possono contribuire a una diagnosi insufficiente delle donne ADHD sono la presenza in comorbilità di disturbi come ansia e depressione, del disturbo compulsivo-compulsivo, spesso accompagnato da un comportamento perfezionista e la mancanza di aggressività, più evidente nei maschi che nelle femmine.
C’è un modo per uscirne e non soccombere? Solo se si fa rumore. Alla faccia di chi ci ha insegnato a stare zitte e buone.
🛠️ Tips wow – Strumenti: lettore mp3
Ho riscoperto quest’antico oggetto per necessità. Mio figlio tra qualche settimana compie gli anni. Non ha espresso desideri e infatti il lettore mp3 risponde al mio, di desiderio: non avere lo smartphone perennemente impegnato da lui o sua sorella per ascoltare musica.
Ed eccolo, l’oggetto preistorico perfetto per un ADHD: musica senza notifiche, radio senza auto, rumori bianchi incorporati in caso di sovraccarico sensoriale, registrazioni audio senza possibilità di Whatsapp. Per la legge del contrappasso, andrà a finire che glielo ruberò.
📖 Dizionario divergente
Ogni settimana scegliamo una parola che racconta il mondo Atipiche.
Comorbidità o comorbilità: in medicina si intende la presenza di due o più patologie in contemporanea nello stesso soggetto. Nelle persone ADHD, soprattutto nelle donne, la comorbilità è molto frequente ed è causa di diagnosi sottostimate nella popolazione adulta.
Grazie per aver letto fino a qui e per continuare a sostenere Atpiche.
A venerdì prossimo!
Un abbraccio
Anna
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC8385721/#ref2